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La proposta di disegno di legge di Antonio Purcaro


“Nascita, evoluzione ed estinzione del Segretario Comunale" – riproponiamo la tesi di laurea di Antonina Maria Rita Marascia dal notiziario del 27 marzo 2003


 

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La nomina del Segretario al Consiglio Comunale ?


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29/05/2004

Egregio collega,

pur ritenendo la Tua proposta migliorativa rispetto alla situazione vigente, permettimi di fare alcune pessimistiche considerazioni ( fatte di getto).

Sinceramente non credo che il semplice spostamento di competenza, della nomina del Segretario, dal Sindaco al Consiglio sia di per sè solo sufficiente a restituire serenità ai Segretari e garanzia di imparzialità alla funzione.

Personalmente vedo la funzione come quasi-magistratuale, con tutto quello che ne consegue.

Quindi:

- nomina dall'esterno, similmente a quanto previsto per i i Revisori dei Conti, nel nuovo TUEL in gestazione;

- funzioni di controllo interno, con stretto collegamento ed anche (perchè no) dipendenza funzionale con il Massimo Controllore Esterno ( Corte dei Conti);

- quasi-inamovibilità, tranne che per motivate ragioni giuridiche e non squisitamente politiche;

- la nomina non può comunque rimanere com'è oggi, ad libitum del podestà-sindaco, ma va almeno fatta in base ad una motivazione seria e circostanziata, condotta dopo l'esame obbligatorio dei curricula presentati (e certificati) dai candidati;

- i Segretari, inoltre, andranno amministrati da una vera Autorità indipendente , da un organismo scevro da qualsiasi influenza politica (Non si è mai visto che il controllato si scelga il controllore!).

Chiaramente tutto questo si avrà solo con una generale riappropriazione del valore della legalità (oggi in secondo piano rispetto a quello di efficienza).Per il valore di efficienza altro discorso va fatto per il direttore generale: ma anche qui la questione si sposta sui requisiti che deve possedere (quanto meno un master alla Bocconi - credo - e non requisiti para-politici!).Inoltre vanno dettati dei precisi parametri normativi e contrattuali per la misura dell'indennità spettante e non ad libitum, come oggi!

Insomma prima ci vuole un forte recupero a livello collettivo dei valori di legalità (imparzialità e trasparenza)

e poi le conseguenze normative seguiranno.

In caso contrario si rischia di fare comunque una norma che verra' interpretata per i (segretari) graditi  ed applicata per quelli sgraditi (come diceva Giolitti, credo). O NO?

Perdona il pessimismo (pronto a farlo diventare ottimismo se i fatti mi smentiranno) e BUONA FORTUNA alla Tua proposta!

ANTONIO NAPOLITANO (PIEVE DI CORIANO - MN -)