Notiziario dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - 6 maggio 2014 - numero 13

(se non visualizza correttamente il messaggio clicchi qui)


 

Tanto tuonò che piovve

di Alfredo Ricciardi

    

Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire. Sono anni che sentiamo tutti sulla nostra pelle una incertezza, una provvisorietà del nostro status, del nostro ruolo, del nostro futuro, sono anni che assistiamo a interventi normativi estemporanei, che una volta indeboliscono una volta dopo rafforzano il ruolo del Segretario, una volta vogliono caratterizzarlo come moderna figura manageriale, e un’altra tornare a dargli una veste di garante della legalità. E sono anni che c’è chi chiede che il Segretario sia facoltativo, o abrogato, o liberalizzato (neanche fossimo una pubblic company) o reso inamovibile o reso ancora più.. mobile.

E adesso? E adesso per la prima volta forse da sempre un Governo in carica, o per lo meno il Suo Presidente del Consiglio assieme al suo Ministro della Pubblica Amministrazione, mette nero su bianco che dentro ad una riforma complessiva della Pubblica Amministrazione, dai contorni ancora vaghi è indefiniti, una cosa sola è chiara: la dirigenza va riformata, e.. il Segretario abolito.

Ma.. dove l’ha scritta questa cosa, nero su bianco, il Presidente Renzi? In un decreto legge? No. In un disegno di legge? Nemmeno. In una lettera ai dipendenti, ai quali chiede di fargli avere osservazioni, valutazioni, suggerimenti.

Cosa vuol dire questo? Che siamo ancora qui. E abbiamo tempo per fare in modo di rimanerci anche dopo, qui. Che poi “qui” significa nei comuni e nelle provincie, significa al fianco dei nostri Amministratori, con i quali spesso collaboriamo e ogni tanto ci guardiamo in cagnesco, significa al fianco dei nostri collaboratori, dirigenti o dipendenti che siano, che ogni tanto vedono in noi il loro superman e altre volte invece mal ci sopportano, significa essere nelle migliaia di comuni di questo nostro Paese che serviamo ogni giorno. E ci sono giorni buoni e giorni meno buoni, c’è il giorno in cui il giovane Segretario prende servizio nel suo primo comune, emozionato, impaurito, orgoglioso, felice, tante emozioni diverse, e c’è il giorno del Segretario che è Segretario da anni e si trova davanti alla prima mancata conferma, col sindaco che ti dice “caro Segretario, niente di personale ma io cambio” e il terrore dentro di non trovare subito una nuova sede, la paura, la vergogna, e una battaglia da vincere per restare orgogliosi di se stessi; c’è il giorno buono in cui veniamo a capo di un problema grave, serio, e facciamo il bene del nostro comune, e il giorno triste in cui non ne caviamo un ragno dal buco. C’è il giorno buono che è il venerdi, perché domani è sabato e non si lavora, ma anche il giorno buono che è il lunedì, perché comincia una nuova settimana, e il comune ha bisogno di noi, e noi abbiamo voglia di esserci, di spenderci, di servire il Paese.

Che giorno è oggi? E’ il giorno di esserci, di esserci più che mai, insieme, con le nostre diversità, coi mille modi di intendere questo lavoro, coi nostri limiti ma con la nostra forza. E’ il giorno di cominciare a lavorare per domani, ieri è passato, e oggi anche.

Chiudo in un modo più formale, ma altrettanto vero, prendo le ultime righe che ho indirizzato alle Unioni Regionali, e ve le lascio.

“Siamo probabilmente davanti ad un cambiamento della storia della dirigenza pubblica in Italia, e quindi anche della nostra storia.

Questo impone che noi si debba, con intelligenza, lucidità, determinazione e lealtà profonda verso la categoria, proporre noi una vera riforma. Limitarci alla mera difesa dello status quo sarebbe probabilmente impossibile, e in fondo la stessa categoria vuole chiarezza, vuole una riforma che dia certezza del proprio futuro professionale. E' arrivato questo momento, e dobbiamo essere attori e protagonisti di questo cambiamento, non spettatori passivi.”

 

Siate con noi, come noi siamo con voi.

Un abbraccio,

Alfredo Ricciardi

 

PROCLAMAZIONE DELLO STATO

DI AGITAZIONE SINDACALE

 

 

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali,

 

vista la proposta di abolizione della figura del Segretario contenuta nelle lettera del Governo ai dipendenti pubblici,

 

 

PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE SINDACALE

 

DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI

 

 

L’Unione, coinvolgendo a tutto campo l’intera categoria, esprimerà in altri documenti valutazioni e proposte sulla riforma della Pubblica Amministrazione, e in essa della Dirigenza Pubblica e degli stessi Segretari, che certamente appare necessaria per modernizzare il Paese.

 

L’Unione avverte infine in questa sede la necessità di esprimere il forte disagio e rammarico per le modalità attraverso le quali si è espressa una posizione così drastica, che ha lasciato amareggiati le migliaia di Segretari che sono da anni, con dedizione e lealtà verso le Istituzioni, in servizio in tutta Italia, e privi di ogni certezza le centinaia di giovani Segretari che attendono di entrare in servizio in questi mesi e che costituiscono una ricchezza proprio nell’ottica del ricambio generazionale tanto auspicato da tutti.

 

 

La Segreteria Nazionale

 


AGLI ORGANI DI STAMPA

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali riferimento della categoria

 

    A seguito della proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia di abolizione della figura del Segretario Comunale (e Provinciale), che sta richiamando notevole e giusta attenzione sia nell’opinione pubblica che negli organi di stampa, specializzata e non, riteniamo opportuno, per una completa informazione e per la conoscenza delle diverse posizioni, rendere noto che:

-         L’Organizzazione Sindacale da sempre più rappresentativa dei Segretari, nonché l’unica ad essere composta interamente da Segretari, è l’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali (U.N.S.C.P.).

-         Gli organi dell’Unione sono stati da poco rieletti nell’ultimo Congresso Nazionale. Tutti i riferimenti sono reperibili alla pagina internet:       http://www.segretarientilocali.it/Unione/A2014/Congresso_Comunicato_240214.pdf

-         L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali ha un sito internet dove sono pubblicati e liberamente reperibili tutti i propri documenti ufficiali (i soli notiziari di aggiornamento e informazione professionale sono riservati agli abbonati). L’indirizzo è http://www.segretarientilocali.it da cui si accede alle varie sezioni del sito. La pagina dove sono visibili gli aggiornamenti quotidiani è http://www.segretarientilocali.it/index0.htm

-         Il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi è contattabile in via diretta al 347/6382432.

-         Il Vice Segretario Organizzativo Andrea Ciccone, contattabile al 333/6828943, può inoltre fornire i riferimenti dei Vice Segretari, di tutti gli altri Organi Nazionali e dei Segretari Regionali sul territorio.

-         L’Unione ha dichiarato lo stato di agitazione sindacale della categoria con il documento consultabile sul sito e che ad ogni buon conto si allega.

    Con riferimento alle recenti dichiarazioni del Presidente Renzi, che si sarebbe detto sorpreso dell’esistenza di una associazione dei Segretari, facciamo pacatamente notare che Renzi è stato fino al 2010 Consigliere di Amministrazione dell’Agenzia Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, poi soppressa. Il Consiglio era composto da 9 Consiglieri: due rappresentanti dell’Anci (fra cui, appunto, Renzi), uno dell’Upi, tre esperti, e tre Segretari, di cui ben due erano… dell’U.N.S.C.P. E’ vero che sono passati 4 anni, ma ci pare difficile che il Presidente non ricordi che esiste un sindacato (non solo “associazione”) dei Segretari, dal momento che ci sedeva a fianco al tavolo di un Consiglio di Amministrazione.

    Venendo al merito, vogliamo far notare che, pur di fronte ad una proposta così drastica, nella stessa dichiarazione di stato di agitazione sindacale abbiamo con chiarezza espresso la convinzione che una riforma sia necessaria. Non esprimiamo, quindi, chiusure o difese aprioristiche, ma volontà di confronto e di riforma.

U.N.S.C.P.

 

 


 

Notiziario segretarientilocali.it

 

Sei interessato? Vai alle

 

Modalità e condizioni di abbonamento

 

 


 

 

SCHEMA DI DOCUMENTO DA ADOTTARE NEI COMUNI E NELLE PROVINCE

(Il presente schema può essere adattato secondo le sensibilità dei singoli enti, e può essere utilizzato sia come documento del Capo dell’Amministrazione sia come documento di Giunta sia come documento di Consiglio)

 

COMUNE/PROVINCIA/UNIONE DI COMUNI DI…

 

Al Presidente del Consiglio

Matteo Renzi

Al Ministro della Pubblica Amministrazione

Marianna Madia

 

Contrarietà all’abolizione del Segretario

 

Premesso che una riforma della Pubblica Amministrazione e della Dirigenza è utile e necessaria, e che il Governo ha inteso avviare un percorso di riforma esponendone i contenuti in una lettera del Presidente del Consiglio e del Ministro della Pubblica Amministrazione indirizzata ai dipendenti pubblici;

Vista la proposta contenuta al punto 13) della lettera, di “abolizione della figura del Segretario”;

Considerato che il Segretario, svolgendo il ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell’ente, è il primo collaboratore dell’Amministrazione eletta, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo; 

Preso atto che la sua abolizione lascerebbe l’ente privo di una dirigenza apicale in possesso delle specifiche competenze professionali richieste dal ruolo di vertice dell’ente;

Ricordato che peraltro per i Segretari sono già vigenti molte delle proposte di riforma che nella stessa lettera si pensa di estendere all’intera dirigenza pubblica, in particolare la temporaneità dell’incarico, che è già legata al mandato amministrativo;

 

Lo scrivente Sindaco / Presidente  (oppure: La Giunta Comunale – Il Consiglio Comunale)

 

-  Esprime preoccupazione e contrarietà a tale proposta, che rischia di indebolire invece che modernizzare la dirigenza da affiancare agli Amministratori e di cui dotare l’ente locale;

-  Ricorda che le stesse Autonomie Locali,  a fronte di recenti interventi legislativi non sempre coerenti e organici, hanno chiesto più volte non una abrogazione ma una riforma organica dei Segretari, per dotare gli enti di una dirigenza apicale ancora più adeguata per competenze e funzioni alle necessità;

-  Chiede perciò di rivedere tale posizione, e di considerare il Segretario una figura dirigenziale non da abolire ma semmai da riformare, con sistemi di reclutamento e di formazione capaci di rafforzarne le capacità professionali, innovandole e rendendo tale dirigente ancora più competente, e maggiormente dotato degli strumenti professionali necessari ad assicurare la direzione complessiva, superando le ambiguità dell’attuale normativa.

 

 


 

Per messaggi e commenti scrivere all'indirizzo unionecomunica@gmail.com


Nel caso non si desideri ricevere più il notiziario inviare una mail con scritto "cancellami" all'indirizzo unionecomunica@gmail.com


Archivio Notiziari