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Giurisprudenza - Rassegna a cura di Sonia Lazzini - 26 aprile 2006

 

 


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Consiglio di Stato, sentenza n. 2270 del 21 aprile 2006 - è  lecita un’esclusione dalla procedura per non aver la ditta allegato alla domanda di partecipazione, la documentazione attestante i poteri di firma dell’agente di assicurazione, quale assicuratore per i rischi relativi alla progettazione esecutiva.


Consiglio di Stato, sentenza n. 2260 del 21 aprile 2006 - L’importanza di un bando di gara è tale che le clausole in esso contenute non possono essere modificate da norme emanate successivamente. – cfr anche Consiglio di stato, sentenza n. 4752 del 18 settembre 2002.


Consiglio di Stato, sentenza n. 2254  del 21 aprile 2006 - in tema di democraticità delle decisioni e della accessibilità dei documenti amministrativi.


Consiglio di Stato, sentenza n. 2153 del 14 aprile 2006 – in materia di escussione della garanzia provvisoria a fronte della mancata dimostrazione del reale possesso dei requisiti di ordine speciale.


Consiglio di Stato, sentenza n. 2095  del 14 aprile 2006 - Importo della cauzione provvisoria pari al 5% dell’offerta presentata e non dell’importo dell’appalto specificato nel bando: legittima l’esclusione se la Commissione non ritiene congrua la garanzia e quindi annullamento dell’aggiudicazione provvisoria di un’impresa che mal ha calcolato l’importo da prestare quale fideiussione.


Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza n. 5676 dell’ 1 ottobre  2003 - Importo della cauzione provvisoria rapportata ad un solo anno e non a tutta la durata contrattuale: il favor partecipationis giustifica l’adeguamento successivo a causa dell’ambiguità delle disposizioni di gara - L’incameramento della provvisoria (funzione di clausola penale) non esclude la possibilità del committente di richiedere il maggior danno per la lesione patrimoniale derivatagli dal comportamento dell’aggiudicatario.


Tar Abruzzo, L’Aquila, sentenza n. 907 del 6 novembre 2003 - Applicando un criterio di ragionevolezza, il mancato arrotondamento alle mille lire superiori dell’importo della provvisoria, non deve essere causa di esclusione dalla procedura.


Consiglio di Stato, sentenza n. 2342 del 10 maggio 2005 - La funzione dell’istituto dell’Associazione di Imprese tende a consentire una maggiore concorrenza attraverso l’unione delle risorse organizzative, personali e finanziarie da parte di più imprese di dimensioni così ridotte da non consentire loro una seria competizione sul mercato: non ha rilievo  la verifica della congruità della organizzazione di un’impresa facente parte dell’Ati a svolgere autonomamente la parte del servizio che si era impegnata ad eseguire.


Consiglio di Stato, sentenza n. 550 del 21 febbraio 2005 - In materia di appalti pubblici e procedure ad essi assimilabili, tutte le imprese raggruppate in associazione temporanea, comprese le mandanti, devono essere in possesso (in tutto od in parte, a seconda della normativa speciale di settore applicabile) dei prescritti requisiti di affidabilità economico finanziaria e tecnica, per essere chiamate alla diretta assunzione di responsabilità solidale nell'adempimento dell'intera obbligazione; sia con le clàusole generali di correttezza e buona fede, che sempre presiedono alla fase delle trattative precontrattuali, anche quando parte ne sia la P.A.