Quaderni Anci - Disponibile
il manuale tecnico sul diritto di accesso civico. Dal Blog dei Segretari del Lazio Dossier sul diritto di accesso civico e sui manuali operativi ANCI.
Marco
Aurelio: Gli Enti Locali nella Legge di bilancio 2017
UNSCP Calabria:
Convocata per il 19 dicembre l'Assemblea Regionale
Nomine Segretari: bando del 16 dicembre scadente in data 26 dicembre
Legge 15 dicembre 2016, n. 229 Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189,
recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal
sisma del 24 agosto 2016. (16G00243) (GU Serie Generale n.294 del 17-12-2016).
Testo
del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 (in Gazzetta Ufficiale -
Serie generale - n. 244 del 18 ottobre 2016), coordinato con la legge
di conversione 15 dicembre 2016, n. 229 recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016.". (16A08716) (GU Serie Generale n.294 del 17-12-2016).
Ministero dell'Interno - In comune: Parere sulle condizioni necessarie per la legittimità della revoca del Presidente del Consiglio comunale
Ministero dell'Interno - In comune: Parere
in merito al principio di parità di genere nella costituzione delle
giunte comunali e in materia obbligo di astensione del Sindaco ex art.
78, comma 3 del D.Lgs. 267/2000
Ministero dell'Interno - In comune: Parere in merito al principio di parità di genere nella costituzione delle giunte comunali
Dipartimento della Funzione Pubblica: Trasparenza, a Parigi apprezzamento per il Piano d'azione italiano
Servizio studi di Camera e Senato: Il sistema di elezione del Parlamento nazionale - L’evoluzione normativa e la disciplina vigente
Senato della Repubblica: Analisi
di impatto della regolamentazione (AIR) allegate ai disegni di legge e
agli schemi di atti del Governo presentati al Parlamento -Dicembre 2016
Ministero
dell'Interno - Finanza Locale: Addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei
passeggeri sugli aeromobili anno 2016
Ministero
dell'Interno - Finanza Locale: Pubblicazione del DPCM relativo alla ripartizione
per l’anno 2016 del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze
esecutive relative a calamità naturali o cedimenti
Anci: Decaro
scrive a Gentiloni: "Incontro in tempi brevi per decreto urgente"
Anci:
Immigrazione - Via
libera a Piano riparto, Decaro e Biffoni: "Ora adesione volontaria dei
Comuni a Sprar e distribuzione equilibrata")
Anci: Raee
- Nuovo bando per potenziare, adeguare centri di raccolta, attuare
sistemi per la raccolta continuativa e realizzare nuovi centri
Anci:
Gestioni associate - Tasso:
"Accogliere nostre richieste per riavvio associazionismo comunale"
Anac: Intervento
del Presidente Cantone alla Giornata internazionale della lotta alla
corruzione
Agenzia per
l'Italia digitale, Open
data: pubblicate le Linee Guida 2016
Anci
Emilia-Romagna: Nota
sul termine di approvazione delle tariffe TARI
Upi: Al
nuovo Governo: “Senza un decreto legge a rischio servizi per la
sicurezza dei cittadini”
Legautonomie: Newsletter
- 15 dicembre 2016
Tar Puglia - Lecce, sentenza n. 1906 del 9 dicembre 2016, Ai sensi dell’art. 36, comma 1, d.lgs. 18
aprile 2016, n. 50, in applicazione del principio di rotazione è
legittimo il mancato invito, ad una gara per l’affidamento di un
appalto di servizi sotto soglia, del gestore uscente. Ha chiarito il
Tar, richiamando un precedente in termini (Tar L’Aquila 9 giugno 2016,
n. 372), che la Stazione appaltante non ha alcun obbligo di invitare,
ad una gara informale, il gestore uscente, ma una mera facoltà, di cui,
proprio per il principio di massima partecipazione, e in caso di
esercizio effettivo, la stessa stazione appaltante deve dare motivato
conto all'esterno; in sostanza, ove l'Amministrazione si determini a
invitare anche il precedente gestore, dovrebbe spiegare l'apparente
contrasto con il principio, normativamente fissato, di rotazione.
Tar Reggio Calabria, sentenza n. 1315 del 15 dicembre 2016,
In tema di giudizio di anomalia dell’offerta il rinvio operato
dall’art. 97, comma 5, lett. a), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 al
precedente art. 30, comma 3, implica che, nell’esecuzione degli appalti
pubblici, gli operatori economici sono tenuti a rispettare le norme
poste a tutela dei diritti sociali, ambientali e del lavoro, essendo
preciso obbligo della stazione appaltante chiedere i necessari
giustificativi in sede di verifica sull’anomalia dell’offerta; ne
consegue il vincolato esito della dovuta esclusione dell’offerta
proposta in spregio degli obblighi retributivi minimi, e ciò
anche indipendentemente dalla congruità dell’offerta valutata nel suo
complesso, in ciò sostanziandosi il novum rispetto alla pregressa
disciplina.
Tar Lazio, sez. III ter, sentenza n. 12439 del 13 dicembre 2016,
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti,
caratterizzato dalla presenza di disposizioni (artt. 204 sul rito
“super accelerato” e 211 sui pareri precontenzioso) volte ad una
sollecita, se non “immediata”, definizione delle controversie, è
consentito all’operatore economico interessato a partecipare alla gara
di chiedere l’immediata verifica della legittimità della lex specialis,
nella parte relativa alla scelta del criterio di aggiudicazione, senza
dover necessariamente partecipare alla selezione (con eventuale
celebrazione del giudizio sulle ammissioni) e senza doverne attendere
l’esito. Il servizio “ad alta intensità di manodopera", previsto
dall’art. 50, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, deve essere aggiudicato con
il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e non con
quello del minor prezzo.
Tar Lazio, sez. III ter, sentenza n. 12405 del 13 dicembre 2016,
Il comma 5, lett. m, dell’art. 80, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 80
(secondo cui è escluso dalla gara l'operatore economico che si trovi
rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di
affidamento, in una situazione di controllo di cui all'art. 2359 c.c. o
in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di
controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un
unico centro decisionale), non si applica nell’ipotesi in cui le
offerte presentate dalle imprese si riferiscano a lotti diversi, e ciò
in quanto un bando di gara pubblica, suddiviso in lotti, costituisce un
atto ad oggetto plurimo e determina l'indizione non di un'unica gara,
ma di tante gare, per ognuna delle quali vi è un'autonoma procedura si
conclude con un'aggiudicazioni.
Tar Toscana, sez. III, sentenza n. 1756 del 12 dicembre 2016,
Ai sensi dell’art. 216, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 80, le disposizioni
dettate dal precedente art. 83, comma 9, in materia di soccorso
istruttorio non si applicano alle procedure di gara il cui bando sia
stato pubblicato prima dell’entrata in vigore dello stesso Codice,
dovendosi escludere la possibilità di applicare singole disposizioni
del nuovo Codice degli appalti seguendo il principio tempus regit actum
e, ciò, anche considerando che laddove il Legislatore abbia inteso
introdurre un regime transitorio differente da quello previsto dal
comma 1, e per quanto concerne specifiche disposizioni, ne ha fatto
menzione espressamente nei rimanenti commi dello stesso art.
216.
Dal Sole 24 Ore: Corruzione,
Grasso: società deve avere forza di reagire
Giustizia Amministrativa: I
tentativi di infiltrazione mafiosa
Dal Sole 24 Ore,
EntiLocali&Pa: Bilancio
di previsione 2017/19: la check list dei documenti necessari
Federalismi.it: La
disciplina dei bandi e degli avvisi nel nuovo Codice dei contratti
Federalismi.it: I
principi fondamentali sull'organizzazione e sulla gestione delle
società a controllo pubblico
Contabilità pubblica: Nota alla sentenza del 4 novembre 2016, n. 23 del
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria
Biblioteca AGES: Rassegna articoli on line. Novembre 2016
Anci Piemonte, Tutti i numeri di un impegno che cresce
Anci Liguria: Gestione associata. Inaccettabile taglio Regione ai
contributi per le fusioni di Comuni
Anci Toscana: Successo anche per l'ultima giornata di Dire e Fare
a Scandicci. Novità in vista per l'edizione 2017
Anci Abruzzo
- Siglato protocollo con Regione per tirocini giovani
studenti nelle amministrazioni comunali
Il Sole 24 Ore del 15 dicembre: Valido il licenziamento se si esce senza timbrare
Italia Oggi del 16 dicembre: Referendum Jobs act, stavolta c'è il quorum
Ifel
- Ripresa video: Il
FPV: costituzione, gestione e rendicontazione - II Edizione
Ifel - Ripresa video: Testo Unico in materia di società a partecipazione
pubblica
IFEL - Prossimi webinar
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, 12
dicembre 2016 - Delibera n. 35/2016/QMIG
(già segnalata nel Notiziario n. 77)-
Questione sulla corretta applicazione dell’articolo 1, comma 136, della
legge n. 56/2014 al fine del calcolo dell’invarianza della spesa per le
attivitàrelative allo status di amministratore locale
. Questi gli orientamenti interpretativi: 1. con riferimento
all’individuazione della normativa applicabile al fine del calcolo
dell’invarianza della spesa all’atto dell’entrata in vigore della legge
n. 56/2014, la 11 locuzione “legislazione vigente” contenuta nel testo
è da intendere riferita alle disposizioni del d.l. n. 138/2011 che
fissano il numero degli amministratori, ancorché non materialmente
applicate; 2. il principio di invarianza di spesa di cui all’art. 1,
comma 136, della legge n. 56/2014, riguarda soltanto gli oneri connessi
all’espletamento delle attività relative allo status di amministratore
locale (tra cui i gettoni di presenza dei consiglieri degli enti
locali) che vanno determinati secondo il criterio della spesa storica;
3. non sono oggetto di rideterminazione gli oneri relativi ai permessi
retribuiti, agli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi di
cui agli articoli 80 e 86 del TUEL, il cui computo è escluso dalla
stessa norma; 4. non è oggetto di rideterminazione l’indennità di
funzione relativa all’esercizio dello status di amministratore, che
spetta nella misura prevista dalla tabella A del DM 119/2000, con la
riduzione di cui all’art. 1, comma 54, della L. n. 266 del 2005. Dal Blog dei Segretari del Lazio Sorpresa:
le indennità di funzione sono fuori dal calcolo dell'invarianza di
spesa della Legge Delrio (Corte dei Conti, Sez. Autonomie,
n. 35/SEZAUT/2016/QMIG).
Pareri
delle sezioni regionali della Corte dei conti:
Liguria, 12 dicembre, Delibera/n.99/2016/SRCLIG
Possibilità di provvedere all’erogazione dei ratei di indennità di
funzione e di fine mandato ad un ex sindaco, ex art. 82 TUEL, in
assenza di corrispondente stanziamento nei relativi bilanci attraverso
l’utilizzo atipico della procedura di riconoscimento del debito fuori
bilancio. Qualora le risorse siano già presenti nel bilancio dell’Ente,
nulla esclude che si possa dare copertura alla spesa in esame sul
bilancio corrente.
Basilicata, 15 dicembre, Delibera/n.51/2016/PAR
Possibilità di utilizzare gli spazi finanziari conseguenti alla
cessazione di personale a tempo indeterminato per aumentare l’orario
dei rapporti in regime di part time. Se l’aumento delle ore lavorative
non determina la <trasformazione> del rapporto da part time a
tempo pieno, non troveranno applicazione i limiti assunzionali previsti
per tale trasformazione, fermo restando il limite complessivo di spesa
di personale che rappresenta l’obiettivo cogente di finanza pubblica. È
del tutto evidente, peraltro, che gli spazi assunzioni liberatisi in
conseguenza delle cessazioni dovranno ridursi se l’Ente decidesse di
disporne non già a fini di turn over ma per incrementare l’orario dei
rapporti part time.
Molise, 1 dicembre, Delibera/n.167/2016/PAR
L’articolo 53, comma 23, della legge 388/2000, che consente ai Comuni
con popolazione inferiore a cinquemila abitanti di attribuire ai
componenti dell’organo esecutivo – assessori e sindaco – la
responsabilità degli uffici e dei servizi, nonché il potere di adottare
atti anche di natura tecnica gestionale ha carattere speciale e
derogatorio. Stante il carattere speciale della norma in esame
rispetto sia al principio di separazione politica-amministrazione
sancito dall’art.107 TUEL, che all’art.84 del D.lgs n.163 del 12 aprile
2006 - ex codice dei contratti pubblici (cfr. CdS, Sez. V, 20 novembre
2015, n.5296), il principio ivi contenuto risulta insuscettibile di
abrogazione tacita o implicita da parte di una norma generale
introdotta successivamente ad opera del D.lgs n.39/2013 recante
“Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati
in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della
legge 6 novembre 2012, n.190” (cfr. Sez. Controllo Lombardia
n.59/2012/PAR e parere ANCI del 18 settembre 2014)..
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