Querelle Purcaro - Nobile

Permettetemi qualche considerazione

Abbiamo smarrito la consapevolezza della dignità del ruolo ………

Ammettendo di guadagnare troppo non c'è, forse, il rischio di deprezzare l'apporto che il Segretario, nonostante tutto deve dare e fornisce a ciascun Comune?

Nonostante dirigenti, consulenti, uffici stampa, esperti di marketing, il Segretario è chiamato sempre a consigliare, verificare, istruire, farsi interprete dell'Amministrazione e, a quelli che sono stati storicamente i suoi compiti, se ne aggiunto un altro forse più impegnativo: coordinare i dirigenti.

Per tutto quanto il Segretario è e per quello che rende al Comune il ruolo del Segretario merita non soltanto un riconoscimento giuridico ma anche economico.

Anche l'entità del suo compenso deve contribuire quanto meno ad equipararlo ai dirigenti altrimenti la scarsa considerazione che anche per l'ingresso delle nuove professionalità dirigenziali negli Enti penalizza oggi la figura diventerà nessuna considerazione.

In verità ad ostacolare il riconoscimento economico non credo siano le " preoccupazioni dei Sindaci per i bilanci comunali" poiché quando si rende per l'equivalente i soldi sono ritenuti ben spesi, ma la scarsa importanza che noi stessi diamo alle funzioni svolte oltre alla superficialità con la quale a volte svolgiamo il nostro lavoro incarnando la più bieca figura del funzionario burocrate distaccato dalle vicende comunali.

Ci preoccupiamo di certezze giuridiche …

Credo, non avremo futuro se non dimostrando di poter ancora dare e dare di più e meglio delle altre figure apicali.

Il Segretario è colui che per bagaglio di conoscenze e continui arricchimenti formativi rende superfluo il ricorso a consulenze legali;

Il Segretario è colui che deve tradurre in fatti le parole dei programmi elettorali almeno quando non ha contribuito alla loro stesura;

Il Segretario deve convincere, consigliare, aiutare non solo tutti i dipendenti ma gli stessi dirigenti salvo il caso in cui deve sostituirsi a loro.

Si presta a mediare gli scontri politici nei quali è chiamato in causa come garante della legalità;

Funge, se occorre da "segretaria" del Sindaco;

Sopporta ore e ore di Giunte, Consigli, riunioni;

Risponde a rivendicazioni sindacali ;

Detta, quando non direttamente compila, le risposte alle proteste dei cittadini;

Riconduce le polemiche nell'alveolo della dialettica risolutiva.

Controdeduce nei ricorsi amministrativi ( almeno nelle relazioni trasmesse agli avvocati del Comune che trovano nel confronto con il Segretario validi elementi di difesa);

E' investito di accertamenti ispettivi da parte delle Procure;

Se la Corte dei Conti richiede il Referto è al Segretario che il Responsabile del Servizio finanziario che si rivolge per conoscere le modalità di compilazione.

Tutto ciò non è compensato dall'indennità di direzione generale, conquista faticosa e non di tutti, per tutti precaria nell'an e nel quatum , ulteriore elemento di trattativa come se non bastasse la trattativa a cui siamo sottoposti ogni qual volta presentiamo la candidatura ad un nuovo Sindaco

( spesso ignaro di quello che in Comune significa avere un Segretario) per conservare il posto di lavoro. Indennità differente nella misura che ci rende differenti pur nell'appartenenza ad una stessa categoria.

Tutto ciò se compiuto in più enti moltiplica il lavoro.

A fronte di maggior lavoro è costituzionalmente garantita maggiore retribuzione.

I colleghi impegnati in reggenze o supplenze non spendono solo il loro nome nelle nomine, ma duplicano Giunte, Consigli, Responsabilità….

Il lavoro che svolgono in questi Comuni non corrisponde al 2% o al 25% di quello della sede di titolarità come, invece , la retribuzione!

E' solo il caso in cui il Segretario non svolge come dovrebbe il suo lavoro che il suo stipendio può apprezzarsi ( nell'ottica del confronto operato dal collega Purcaro con i dirigenti).

Quando invece, il Segretario, svolge a pieno il suo lavoro, assomma in sé una pluralità di prestazioni ( l'elenco precedente non è esaustivo), in tutta onestà, non si può dire che il suo scrigno trabocca.

Non ha rilievo, aggiungo, l'elenco dei compensi accessori compiuto dal collega Nobile poiché non si tratta di voci che non sono "automatiche" ed immeritate ma sono erogate a fronte di lavori aggiuntivo.

Dallo spirito che ho colto in quanto scritto dal Collega Nobile, mi è parso che il rogito, il protesto, la direzione dell'Ente, fossero considerate attività tanto amene quanto lucrative.

Si trascura , forse il fatto che il loro concreto svolgimento presuppone nuove conoscenze e comporta sempre maggiori responsabilità.

Un atto di compravendita presuppone attento discernimento fiscale, catastale e adempimenti precisi.

Il rimborso spese di viaggio, non è un compenso ma restituzione di risorse anticipate nell'interesse dell'Ente ( provate a mandare in missione un dirigente …….capirete quanto viene a costare all'Ente!).

Aggiungo, inoltre, che allo stesso modo dell'erogazione " a pioggia" dei compensi incentivanti ( le serie valutazioni e le selezioni sono svilite da confortevoli protezioni politiche timorose del dissenso), presto, e non solo i più anziani, (questi ultimi almeno forti dell'esperienza), ma un vero e proprio esercito di dirigenti sarà reclutato e ci scalerà.

A conferma riferisco che nel mio comune non ci sono più istruttori amministrativi cat. B, pochi i C e tutti , come dice il mio Sindaco " generali".

Nessuna rivendicazione economica, dunque, soltanto se abbiamo perso la dignità del ruolo!.

Immacolata Gravallese