Carissimo collega,
 purtroppo la soluzione di non "autorizzare" le convenzioni di segreteria, da Te auspicata, non trova riscontro nel costante ed univoco orientamento giurisprudenziale che " sempre" ha censurato i provvedimenti dell' Ages in tale direzione. Non si tratta di volonta' sindacale bensi' di contesto ordinamentale.
Naturalmente l' Unione contesta in ogni sede le convenzioni anomale proposte e continuerą a farlo. Purtroppo pero' v'č da dire che tutti  dovrebbero astenersi dal partecipare alle operazioni di convenzionamento, perche' spesso dietro una convenzione vi e' un segretario comunale.
Sul problema della riclassificazione delle sedi convenzionate, sul quale sotto l'aspetto sostanziale potremmo anche concordare, occorrerebbe individuare un criterio equo che , senza penalizzare i colleghi per il maggior impegno professionale, riesca ad evitare iniqui premi  nella progressione in carriera. Ti sono grato per l'intervento e ti invito a considerare anche i seguenti altri aspetti :
 
- Solo con la mobilitą si potra' garantire la equa distribuzione dei segretari sul territorio,  ( i colleghi temono la disponibilitą ma non considerano che non vi sono segretari bensi' sedi in esubero sul territorio nazionale).
- Sul Contratto , nella prima riunione della delegazione,  vi č stata la netta e decisa la posizione di reiezione delle parti non condivise della direttiva , che ha indotto la parte pubblica ad impegnarsi a  riportare la questione al Comitato di Settore per rendere "contrattabile" la stessa sulla base delle irrinunziabili posizioni sindacali.
- Si e' tra l'altro rivendicata l'esigenza di  conformare le proposte contrattuali ai principi ordinamentali (essendovi nella direttiva elementi contraddittori);
- Si sta cercando di affermare in sede contrattuale il principio della unicita' della funzione in capo ai segretari, la salvaguardia dell'allineamento retributivo, la fissazione dei paletti per nomina e revoca (comitato di garanzia), gli incentivi per la mobilita' , la correlazione tra l'istituto della disponibilita' con il principio della eccedenza dei lavoratori rispetto alle sedi e non la sola occasionale perdita della sede, l'utilizzo dei colleghi in disponibilita', la qualificazione professionale e dell'attivita' fondamentale della Sspal (da rivedere e rendere nota), la posizione dei colleghi in Ages e Sspa soprattutto ai fini della progressione in carriera, della compatibilita' della retribuzione aggiunta per i segretari direttori, dell ' introduzione dell'istituto della risoluzione consensuale non prevista per i Segretari comunali , la elevazione del tabellare al livello piu' elevato dei dirigenti EELL;
 
Vorrei poi ricordare tra le tante cose :
-  e' stata  volontą dell' Unione l'  autosospensione dei propri rappresentanti dai Cda dell' Ages , i cui esiti sono riscontrabili nella direttiva del Presidente che, pubblicata sul ns sito ,  ti invito a leggere
- la manifestazione di Roma ( e le assenze di tanti che quel giorno sono rimasti in ufficio) e quanto essa abbia concorso a rendere vano l'iter di approvazione del decreto modificativo del tuel;
- l'attenzione delle diverse parti politiche che hanno preso atto dello stato di malcontento della categoria  e degli effetti sull'opinione pubblica ;
- i motivi per cui - giustamente - non abbiano proseguito sulla strada dello sciopero ( vedi DL n.4/2006 ed emendamenti), le iniziative dell' Ages per il 3° corso Coa e per l'assunzione dei Coa2
 
 Cordialita'
                                       Luigi De Cristofaro